martedì 27 luglio 2010

La Voce Repubblicana del 27.07.2010: I Repubblicani della Toscana a Vecchiano


Sabato 24 luglio, a partire dalle 10,30, i repubblicani toscani si sono riuniti a Vecchiano, in provincia di Pisa, per discutere insieme al coordinatore regionale del Pri Luca Santini. La seduta, che ha visto di nuovo la partecipazione di delegati provenienti da tutte le province toscane, si è tenuta alla storica sezione cittadina del Pri. Molte le tematiche affrontate nel corso della riunione, che è servita per fare il punto sulla situazione in merito all’opera di rilancio del Pri in Toscana partita un paio di mesi fa. Santini ha introdotto il dibattito proponendo uno snellimento della macchina burocratica del partito a livello regionale, sottolineando la necessità di sostituire le vecchie unioni comunali con gli ambiti territoriali, nuove strutture organizzative capaci di raggruppare diversi comuni in un unico soggetto più ampio in grado di garantire un’azione più precisa, razionale e mirata su tutto un territorio. Se questa proposta diventasse operativa, l’intera zona di Pisa, con Vecchiano e tutta la valle del Serchio, entrerebbe a far parte di uno stesso ambito territoriale, sottoposto all’autorità politica di un unico segretario. I presenti hanno discusso anche della necessità di continuare l’opera di tesseramento in vista del prossimo Congresso nazionale del partito, che si terrà ad ottobre e sarà strutturato a tesi. Tutti i delegati hanno auspicato che l’occasione del Congresso possa portare alla tanto sospirata ricomposizione della diaspora del Pri. Santini ha poi annunciato che a Lucca tornerà ad essere celebrata a livello regionale la festa del 20 Settembre, una ricorrenza volta a commemorare la laicità dello Stato e la fine del potere temporale del papato dopo l’ingresso dei bersaglieri a Roma dalla breccia di Porta Pia nel 1870. Già festeggiata in ambienti repubblicani e democratici, questa ricorrenza divenne nel 1895, durante il governo di Francesco Crispi, la seconda festa nazionale dello Stato italiano dopo quella dello Statuto, già presente nel Piemonte costituzionale a partire dal 1851 per ricordare la concessione dello Statuto albertino da parte di re Carlo Alberto di Savoia-Carignano nel marzo 1848.
(David Chiappuella: coordinatore FGR Toscana)