venerdì 28 maggio 2010

2 Giugno 2010 - "Giu' Le Mani da MAZZINI"


Mercoledì 2 Giugno tutti a Carrara a Manifestare con il Partito Repubblicano Italiano per restituire speranza all’Italia.

martedì 25 maggio 2010

Santini, Consigliere del P.R.I. torna sul duro confronto tra Comune e Commercianti


“E’ sorprendente -afferma Luca Santini, Consigliere Repubblicano in seno al Consiglio Comunale- la canea che è seguita alla dichiarazione del tutto fuori luogo del Consigliere Zago sui commercianti di Massa Marittima”.
Siamo di fronte ad una vera e propria schizofrenia politica”.

Gli chiediamo di spiegarci questo suo giudizio, se vogliamo un pò controcorrente, visto che da molte parti si è gridato allo scandalo, interpretando l’affermazione di Zago come la prova del disinteresse dell’Amministrazione Comunale verso i problemi dei negozianti.

“Guardi, Le rispondo a mia volta con delle domande.
Primo. Dove sono stati in questi anni i Commercianti di Massa Marittima per non accorgersi che l’Amministrazione Comunale non stava facendo nulla per sostenere l’economia massetana? Erano distratti tutte le volte che i repubblicani ed i colleghi della Minoranza denunciavano l’immobilismo sul fronte dell’economia e dello sviluppo da parte del Sindaco di turno e della Giunta? C’era bisogno di un incidente dialettico per constatare la qualità amministrativa dell’Amministrazione? Ed anche pochi giorni fa, nel corso del dibattito consiliare, in quanti si sono accorti ed hanno dato peso alle accuse di incompetenza che abbiamo rivolto alla Giunta per il fatto che nel Bilancio non c’è nessun serio provvedimento per l’occupazione e per lo sviluppo? L’unico che sembra se ne sia accorto è stato proprio il Consigliere Zago che, rispondendo arrabbiato al mio intervento critico, è caduto nello scivolone che sappiamo.
Secondo. Cosa aspettano gli elettori, cosiddetti di centrosinistra, ed anche i commercianti di quella parte politica, a rendersi conto che questo modo di governare ha causato, e sempre più causerà, l’arretramento economico e sociale di questo territorio?”

giovedì 13 maggio 2010

Lettera aperta al Sindaco di Massa Marittima del Consigliere Comunale del PRI Luca Santini


13 Maggio 2010

L’approssimarsi della discussione sul Bilancio di Previsione dell’esercizio corrente fa crescere l’attenzione sugli intendimenti mediante i quali la Giunta Comunale si propone di affrontare la situazione economica del Comune.
Allo stato, noi che facciamo parte della Minoranza Consiliare, conosciamo solo per grandi linee la proposta di bilancio e ciò induce ad esimerci dall’esprimere giudizi definitivi prima ancora che si sviluppi la discussione in sede di Consiglio Comunale.
Tuttavia, le ripetute dichiarazioni da Lei rilasciate alla stampa locale ci consentono senz’altro di farLe tornare alcune prime considerazioni allarmate e preoccupate.
Allarme e preoccupazione che, al di là di porsi a sostantivi ad effetto dialettico, in questo caso rivelano bene lo stato d’animo di molti cittadini amministrati e riflettono le consapevolezze di questa parte politica.
Le confermo subito che se la Proposta di Bilancio verrà approvata nelle linee che conosciamo dovremo in tanti, ossia noi e molti altri, compresi non pochi tra coloro che hanno dato il voto alla Sua formazione politica, arrivare alla conclusione che la Giunta Comunale non valuta con il giusto peso la gravità della situazione economica locale e del Territorio.
Vorrei credere che quanto meno sulla tesi di partenza vi fosse un pensiero comune; ossia, non vorrei pensare che non venga condiviso anche da parte della Giunta un giudizio di estrema difficoltà in cui versa ogni aspetto dell’economia massetana e non solo di questa.
Se non fosse così, e cioè se la Sua Amministrazione ritenesse che la situazione “tutto sommato non è poi tanto male”, dovremmo arrivare ad una di due possibili conclusioni: o, la prima, che i repubblicani massetani, come Lei, mi consenta, un po’ troppo frettolosamente, ha creduto di liquidare sulla stampa, sono i soliti insoddisfatti di sempre e non sono credibili, o, la seconda, che la Giunta non è adeguata ad affrontare i nodi strutturali del Comune.
Quindi, la situazione è difficile, e lo era già all’avvio di questa Sua 2^ legislatura.
E proprio perché era già arcinota c’era da attendersi che questo 1° Bilancio della nuova Amministrazione intendesse porsi nelle condizioni di un nuovo progetto, impegnativo quanto necessario, con austerità, riequilibrio e sviluppo coniugati tra di loro in un impegno serissimo capace di ricostruire ragioni di speranza per le famiglie massetane e per i più giovani.
Di tutto ciò non c’è alcun spiraglio nella Proposta di Bilancio.
Da qui l’allarme che ne deriva.
Come può una Giunta, ma qui vorrei chiamare in causa direttamente il Sindaco, pensare di portare un sia pur piccolo contributo al miglioramento dello stato delle cose se i progetti più
qualificanti dell’esercizio sono: l’adeguamento del mattatoio, la realizzazione del centro sociale, la graduale pavimentazione di Cittanuova ed il parcheggio delle Clarisse?
Vuole che non sappia che si tratta di progetti importanti e utili? Sono progetti importanti e utili.
Solo, in questo modo, però, Signora Sindaco, non si va da nessuna parte e le sorti dei massetani restano affidate al caso più che alla programmazione ed al lavoro competente degli Amministratori e degli Uffici.
Se questo è il massimo dello sforzo che la Giunta ha potuto fare potremmo concludere che il rinnovamento avvenuto nell’Amministrazione ha riguardato più la fotografia di gruppo che la sostanza.
Nel Suo programma manca del tutto l’impegno per l’occupazione.
E’ assente la consapevolezza che solo attraverso nuove imprese (anche piccole, familiari, cooperative, soprattutto nell’artigianato artistico e nelle produzioni locali, e nei servizi) si possano conseguire occupazione e sviluppo.
Non basta affatto predisporre una modesta area industriale, peraltro ubicata in posizione molto poco interessante, per ottenerne l’effetto sperato della ripresa imprenditiva.
E’ ugualmente importante ed indispensabile predisporre ed offrire condizioni che promuovano e incoraggino l’iniziativa privata.
Concordiamo con Lei che l’Amministrazione Comunale non sia un’impresa e che non possa essere chiamata ad assicurare occupazione.
Aggiungiamo che è sbagliato anche che l’Amministrazione si improvvisi impresa (l’esempio sciagurato di AMATUR dovrebbe insegnare).
L’Amministrazione Comunale dovrebbe, però, porsi di fronte a possibili domande: se un giovane volesse avviare un’attività, che non fosse il solito bar o la solita pizzeria, verso quale settore potrebbe indirizzarsi? Su quali aiuti potrebbe contare? Quali agevolazioni potrebbero sostenerlo?
Ora, Sindaco, non crede che l’Amministrazione Comunale non possa rimanere distante rispetto a tali problemi?
Non crede che il compito di un amministratore che guardi lontano sia proprio quello di dare risposte di sostanza a quelle domande e far sì che quell’ipotetico giovane decida di impegnarsi nell’attività, anziché girare i tacchi e dirigersi altrove?
Ecco perché secondo noi il Bilancio che la Giunta sta per presentare alla discussione in Consiglio Comunale non risponde in nessun modo ai problemi dei massetani; perché mancano i concetti e mancano le strategie.
Un’ultima domanda; è proprio convinta la Giunta Comunale che questo modo di pensare sia solo dei repubblicani?
La ringrazio per la cortese attenzione.
Luca Santini Consigliere Comunale del P.R.I.