domenica 29 agosto 2010

“Il PDL si scandalizza? Pensi ai guai suoi” di Luca Santini


Il sermone low profile di Cristian Verniani all’indirizo del sottoscritto, dopo aver letto l’articolo apparso su La Nazione di domenica 22, viene semplicemente respinto al mittente.
Verniani argomenta, mostrando una confusa visione della politica locale, sottolineando due aspetti:
“Rispetto per gli avversari politici che pur governando in maniera non ottima rappresentano la maggioranza” e “ma soprattutto rispetto per chi combatte la stessa battaglia di opposizione”.
Infine scivola in un giudizio azzardato: “Inutile proporsi ad optimum di un’opposizione che nella sostanza dei numeri avrebbe potuto produrre forse un consigliere comunale”.
Sul primo punto, ossia sul giudizio che la Maggioranza stia “governando in maniera non ottima” non rimane che prenderne atto; non so se sia anche il giudizio di Favilli, Consigliere Comunale del PDL, con il quale gli suggerirei di confrontarsi.
Il giudizio dei repubblicani, invece, non è tale secondo cui la Maggioranza stia governando “in maniera non ottima”, e nemmeno “non buona”, e neppure “non sufficiente”, bensì, semplicemente, è che, in relazione a ciò che la gravità della situazione richiederebbe, stia governando in maniera scarsa.
Sul secondo punto lo inviterei a rileggersi le dichiarazioni di esponenti del Gruppo PDL, in Consiglio Comunale e non solo, rilasciate in questo primo anno di legislatura, per rendersi conto di quanto rispetto i suoi amici abbiano avuto nei confronti dei repubblicani.
Il terzo punto, poi, la dice tutta sulla consapevolezza di Verniani di come stiano veramente le cose.
Se rileggesse i risultati elettorali senza animosità e senza il rancore del perdente potrebbe accorgersi che quel consenso che ritiene la sua area politica possegga ancora in effetti non esiste più, e da tempo, e che forse, se non ci fosse stato il sostegno dei repubblicani, il candidato a sindaco non sarebbe arrivato a sedersi in Consiglio Comunale.
Infine, un suggerimento a Verniani.
Quando legge i giornali con la cronaca politica non prenda tutto per “oro colato”.
Gli sembra credibile che il Consigliere di un Partito che ha un rappresentante in A.MA.TUR., come egli afferma erroneamente, ed un Consigliere al Falusi, possa permettersi di sostenere pubblicamente che la Giunta attuale è la peggiore degli ultimi 20 anni?

Di seguito il commento di Verniani apparso sul sito del PDL di Massa Marittima in data 23 Agosto 2010:

Basta con gli attacchi “Pubblicitari”

Rispetto e Coerenza sono due aspetti inprescindibili, di chi a qualsiasi livello decida di servire il proprio territorio.
Rispetto per gli avversari politici che pur governando in maniera non ottima rappresentano la maggioranza, ma soprattutto rispetto per chi combatte la stessa battaglia di opposizione.
L’intervento di Luca Santini ,consigliere comunale del Pri non avvalora nessuno di questi due principi. Inutile proporsi ad optimum di un’opposizione che nella sostanza dei numeri avrebbe potuto produrre forse un consigliere comunale.
Inutile fare il gioco dei due forni: o opposizione o tacito accordo con la maggioranza rotto magari da qualche slancio publlicitario giornalistico; basta ricordare che Il Pri massetano configura propri esponenti nel CDA del Falusi e nel CDA Amatur.
Bisogna necessariamente superare queste divisioni e ricercare un’unità politica e di intenti che sappia preparare le prossime elezioni amministrative nel migliore dei modi.

Cristian Verniani ”

sabato 21 agosto 2010

Contrappunto del Consigliere Repubblicano all’ottimismo del Sindaco Bai


Il perdurante dissidio tra la maggioranza consiliare e le opposizioni vede sempre al centro del dibattito politico la posizione dei Repubblicani, talvolta di netta opposizione, in altri casi più propensa delle altre opposizioni a discutere sui problemi reali con il Sindaco e la sua maggioranza.

R. Preferiamo ragionare sulle questioni reali più che sugli schieramenti.
Abbiamo sempre interpretato il voto di fiducia, che ogni volta una parte importante dell’elettorato ci conferma, come un mandato a fare il possibile per migliorare la situazione gravissima del nostro Comune; l’opposizione sterile la lasciamo ad altri ben noti settori della politica locale.
Massa Marittima ha bisogno di troppe cose perchè possiamo permetterci, anche noi amministratori di minoranza, di dilungarci solo in questioni di opposizione preconcetta.
Il problema è un altro ed è quello di prendere atto che dopo un anno di amministrazione delle nuova Gunta e della Maggioranza che la sostiene non si è potuto rilevare alcunché di migliorativo rispetto agli anni precedenti.
Insomma, il Sindaco Bai, in questo primo anno della sua seconda legislatura, non è riuscita a dare nessuna nuova speranza ai massetani.
Massa Marittima sembra abbandonata alla rassegnazione.
Ci saremmo aspettati che alla voglia di apparire come nuovi gli amministratori avessero voluto fare seguire anche dei risultati nuovi, invece il cambiamento ha riguardato solo la facciata.
E dall’opposizione, confermo, si bada spesso al gioco delle parti più che a realizzare comuni intendimenti per far pressione sulla Giunta con proposte che mirino a concreti cambiamenti per questo Comune.
In questo senso, come abbiamo avuto modo di ribadire, il bilancio comunale consuntivo 2009 è stata la inevitabile premessa al bilancio di previsione 2010, nulla per lo sviluppo, nulla di nuovo.

D. In sostanza, per i repubblicani la situazione del Comune non ha via di uscita.

R. Allo stato delle cose si potrebbe sintetizzare così: la Maggioranza di governo risulta del tutto inadeguata a far fronte alla permanente emergenza che investe da troppo tempo il nostro Comune, mentre, da parte sua, la Minoranza non esprime altro che azioni e contributi completamente nulli.

giovedì 12 agosto 2010

Sulla Commissione Sanità della Società della Salute













Con riferimento alla istituzione di una commissione Sanità all’interno della Società della Salute Mazzocco di Massa Comune parla di presa in giro. I repubblicani da che parte state?
"Siamo con Mazzocco (***), non ci sono dubbi”.
Risponde così Luca Santini, Consigliere del PRI in seno al Consiglio Comunale.
“Non ha senso fare una commissione costituita in sostanza dagli stessi soggetti che gestiscono la Società della Salute.
E’ un diversivo per nascondere inefficienze e fallimenti.
La vera novità avrebbe potuto essere la riconsiderazione della SdS.
Dove in Italia la Società della Salute non è stata costituita l’Assistenza Sanitaria va meglio che da noi.
Poiché il modello della SdS fu fortemente voluto dall’attuale Presidente della Regione, allora Assessore regionale alla Sanità, difficilmente il Sindaco arriverebbe a considerarla una scelta sbagliata.
Siamo molto delusi da come l’Amministrazione insista in scelte che ormai si sono dimostrate sbagliate o inutili; l’idea poteva avere una sua validità anche se i Repubblicani misero chiaramente in guardia dal rischio che potesse rivelarsi uno strumento del tutto inefficace.
Sarebbero occorse condizioni che, purtroppo, non si sono verificate come, per fare un esempio, il coraggio e la capacità di opporsi ai diktat del Partito di appartenenza”.

(***)
per leggere l'articolo di Mazzocco
http://www.provincia.grosseto.it/rassegna/text.php?text=t199697&trova=mazzocco

lunedì 2 agosto 2010

Preoccupazione dei Repubblicani sul Falusi



La recente intervista rilasciata al Presidente del Falusi su queste colonne ha allarmato i Repubblicani che vedono nell’ipotizzato scorporo di una parte del personale, affinché venga destinato a servizi sociali, una manovra dilatorio che non potrebbe altro che sfociare in un’inutile struttura sicuramente non grado di portare benefici sui costi del sistema assistenziale.
Abbiamo chiesto al Consigliere del PRI Luca Santini un parere “a caldo” sulle dichiarazioni del Presidente Schiavetti.
“Premesso che sarà necessario entrare nel merito della ipotesi per capirne la potenziale efficacia, essa lascia intravedere un logorante lavorio nel tentativo di razionalizzazione i costi della gestione che restano la vera emergenza dell’Istituto.
Il risultato potrebbe essere quello di un incremento dei costi complessivi del sistema assistenziale.”
D. Non crede che sia necessario rinnovare il personale infermieristico del Falusi visto che da anni viene denunciata la perdita di idoneità fisico-attidudinale di molti addetti?
R. Credo che la soluzione non possa essre la cooperativa in questione.
Se la Cooperativa di cui si parla venisse ipotizzata come un ente a gestione autonoma, ossia svincolata completamente dall’Istituto e dal Comune, saremmo i primi a riconoscere che ci troveremmo di fronte ad un progetto di scorporo che potrebbe rivelarsi uno strumento interessante; se invece, e sarà così, la cooperativa dovesse rimanere nell’ambito di pertinenza, anche indiretta, del Falusi e del Comune, l’Istituto potrebbe essere trascinato in un vortice di costi crescenti che finirebbe per metterne a repentaglio la funzione.
Pur nelle difficoltà, il Falusi è riuscito sempre a garantire un sevizio più che soddisfacente alla comunità massetana, e non vorremmo che qualche improvvisatore dell’ultima ora ci facesse trovare con più debiti e minori servizi.
D. Però, sul bilancio Consuntivo del Falusi avete recentemente espresso un giudizio positivo.
R. E’ vero ma abbiamo deciso di affidare ad uno studio specializzato una lettura comparata dei dati e delle possibili proiezioni in modo da poter arrivare a considerazioni esaustive fondate subito dopo il periodo feriale.
Posso anticiparle che la nostra posizione, che da quindici anni ad oggi è stata critica su alcuni aspetti della gestione, come per esempio sulla gestione degli organici, ma di costante sostegno all’Amministrazione dell’ Istituto, potrebbe presto cambiare di segno.