venerdì 29 ottobre 2010

II Rotary Club di Massa Marittima si impegna per dotare l'ospedale di Kimbondo di un generatore di ossigeno per i bambini del Congo


da sinistra: Maurizio Di Tomassi (Presidente Rotary Club Massa M.ma), Luca Santini (Segretario Rotary Club Massa M.ma), Lidia Bai (Sindaco Comune di Massa M.ma), Arrigo Rispoli (Presidente Commissione Rotary Foundation Distretto 2070)

Corriere di Maremma del 29 Ottobre 2010

Un generatore di ossigeno sarà donato all'ospedale pediatrico di Kimbondo in Congo, grazie al Rotary Club di Massa Marittima. L'iniziativa benefica nasce dall'idea del presidente dell'associazione che ha voluto porre all'attenzione della comunità massetana l'importante ruolo che questo ospedale svolge nello stato africano e, più in generale, la concreta azione del Rotary International sulle tematiche igienico-sanitarie dei bambini del terzo mondo, i più deboli. "Con questo service di grande utilità sociale - spiega il presidente dell'associazione, Di Tomassi - il Rotary club, non solo porta concretamente del bene, ma dà anche rilievo internazionale alla nostra cittadina e alla maremma intera".
Attualmente l'Ospedale pediatrico di Kimbondo acquista ossigeno all'esterno con notevole dispendio di risorse economiche e di tempo. La ditta produttrice del generatore di ossigeno con sistema di riempimento a bombole è la "Innovative Gas System" di Grosseto, multinazionale, che detiene il brevetto mondiale del "Sistema Oxyswing os-8". Questo sistema permette la completa autonomia per la necessità di ossigeno da parte dell'ospedale di Kimbondo e, all'occorrenza, garantisce anche il riempimento di bombole per cederle ad altre strutture sanitarie con un ritorno di denaro che potrà essere reinvestito nella struttura stessa. "Il nostro club - sottolinea Luca Santini, segretario del Rotary di Massa Marittima - porta sollievo non solo ai bambini, vittime innocenti delle guerre e delle malattie ma a un'intera popolazione. Da sempre è presente a Massa Marittima e nella Maremma in generale un concreto spirito associativo di solidarietà e questo ne è un piccolo esempio tangibile, da non sottovalutare".