venerdì 5 febbraio 2010

Riflessioni su A.ma.tur. in seguito all'interpellanza presentata dal PDL e da Massa Comune nel Consiglio Comunale del 27.01.2010


L'interpellanza presentata dal PDL e Massa Comune aveva come oggetto un ventilato "buco" da € 50.000,00 della società A.ma.tur.; per la verità, comunque, fino a quando la società partecipata non chiude il bilancio e lo rende pubblico, non siamo in grado nè di esprimere un giudizio su tale ipotesi nè di confermarla.
Rimane, pero', il fatto che la situazione di A.ma.tur., al momento del cambio di amministrazione era gravissima e, sicuramente, non è da ritenere che in due mesi dall’insediamento del nuovo CDA, quest’ultimo abbia potuto modificare alcunché.
Credo, invece, che la fase di preparazione del consuntivo 2009 sia fondamentale al nuovo CDA per conoscere pienamente la situazione economico-finanziaria ed, eventualmente, per assumere conseguenti decisioni in modo da cambiare la rotta.
Nello stato economico-finanziario in cui si presuppone si trovi A.ma.tur., questa sarà più presa da tali problematiche, che da progetti e programmi, come dovrebbe, se le gestioni precedenti fossero state oculate.
Soltanto dopo aver appreso gli esiti del consuntivo, quindi, possiamo esprimere un giudizio.
Sarebbe, tuttavia, grave se il nuovo CDA si trovasse a pagare un conto insostenibile derivante dagli errori del passato.
Spero, inoltre, che i nuovi amministratori non trascurino che è sempre giacente presso la Procura della Repubblica un ricorso le cui ragioni di essere sono tuttora in piedi.
Credo, invece, che il Sindaco si dovrà porre presto nelle condizioni di portare a conoscenza del Consiglio Comunale, non tanto il bilancio quale mera e semplice risultante dell’approvazione dell’Assemblea dei soci, bensì i numeri che lo andranno a sostanziare.
Il Sindaco, ad esempio, ci dovrà dire a quanto ammontavano i debiti di A.ma.tur. all'insediamento del nuovo CDA e come questo intende affrontare la situazione.
O ancora, come sta andando l'aumento di capitale che è in corso, e che si dovrebbe concludere entro il 30 Aprile.
Se si dovesse registrare, infatti, un sonoro fallimento dell’iniziativa o se il capitale sociale sottoscritto dovesse attestarsi al di sotto del livello previsto, il peso dell’esposizione debitoria sarebbe più importante, facendola nuovamente incorrere nell’ipotesi di provvedimenti d’urgenza.
Questo, penso, ci dovrebbe dire il Sindaco; perché si capisca oggi, il futuro di A.ma.tur..
Purtroppo A.ma.tur., adesso, va considerata sotto il profilo dell’emergenza ed in questo momento l’emergenza è tutta nel campo economico-finanziario.
Il nuovo CDA deve fare il possibile per uscire da tale situazione, quanto meno dal punto di vista dell’esposizione, per poi potersi dedicare interamente alla sua vera missione che è la promozione turistica della zona.
A questo proposito rimangono in piedi tutte le considerazioni che dal gruppo Repubblicano sono venute, non ultimo il mio intervento di Novembre sulla stampa che apriva a proposte concrete sul futuro della società e che, sembra, la maggioranza abbia sposato: la costituzione di un gruppo di lavoro che ridisegni la società ed il suo finanziamento in rapporto alla missione turistica.
Potrebbe, infatti, venire finalmente a concretizzarsi l’idea di una nuova A.ma.tur. più leggera, più agevole ed in grado di muoversi efficacemente su pochi, ma importanti obiettivi.
A fronte di tali obiettivi ed indirizzi A.ma.tur. dovrebbe presentare un piano di medio/lungo periodo (attenzione, non si parla di breve) con tempi e costi verificabili.
L’Amministrazione Comunale, se apprezza il piano, può chiamare tutti i soci di A.ma.tur., invitandoli ad approvarlo ed a sostenerlo con finanziamenti ad-hoc.

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